Forme uniche della continuità nello spazio” – Umberto Boccioni (1913)

Il movimento catturato in una forma fluida e dinamica, ma paradossalmente immobile nel bronzo. L’opera sembra avanzare con slancio, eppure è ferma. È il simbolo perfetto del nostro tempo: correre senza mai arrivare davvero.

Rallentare non è negare il movimento, ma dargli direzione e consapevolezza. Solo fermandosi un istante si può scegliere dove andare, invece di lasciarsi trascinare dalla corsa.