Lasciar Andare
La nostra società spesso ci insegna a essere sempre produttivi, a giustificare ogni momento della giornata con un obiettivo. Ma concedersi del tempo per semplicemente "essere" è un atto di cura verso se stessi. È nel lasciar andare le aspettative che troviamo uno spazio di libertà e creatività.
Nel dipinto "Autumn Leaves" di John Atkinson Grimshaw, un viale alberato ricoperto di foglie cadute cattura perfettamente la transitorietà dell’autunno. Gli alberi, spogliati delle loro foglie, sembrano accogliere il cambiamento con calma e grazia, ricordandoci il valore del lasciar andare.
Pratica: Lasciare Andare – 5 Minuti di Libertà
Trova il tuo spazio: Cerca una posizione comoda.
Scegli un’attività senza scopo:
Guarda le nuvole e segui il loro movimento nel cielo.
Ascolta una canzone che ami senza fare altro, concentrandoti solo sulle melodie e sulle parole.
Osserva il movimento delle foglie sugli alberi o il riflesso della luce su una superficie.
Sii presente: Non c’è niente da fare, nessun obiettivo da raggiungere. Lascia che la tua mente vaghi liberamente, senza forzarla. Se noti pensieri intrusivi, riconoscili e torna all’attività.
Riflessione
Dopo aver completato l’esercizio, rifletti su queste domande:
Come ti sei sentito mentre lasciavi andare la necessità di fare qualcosa di "utile"?
Hai notato una maggiore leggerezza o chiarezza mentale?
Qual è stata la parte più piacevole dell’esperienza?
Ricorda, il tempo dedicato a coltivare il tuo benessere non è mai sprecato. Anche brevi momenti di semplicità possono rinnovare la tua energia e ispirare nuove prospettive.
La Forza dell’Introspezione
"Non è quello che guardi che conta, è quello che vedi." – Henry David Thoreau
"Le radici profonde non gelano mai."
L’introspezione è come un viaggio verso il centro di te stesso. Non si tratta solo di osservare ciò che appare in superficie, ma di scoprire ciò che è nascosto in profondità. Le tue radici, invisibili agli altri, affondano nella terra, traendo nutrimento e stabilità, anche durante le tempeste più intense. Più ti connetti a queste radici, più diventi saldo e resiliente.
"I pensieri sono come le scale di "Relativity" di Escher: sembrano seguire leggi diverse e a volte contrastanti, ma sono solo ciò che appaiono, non la realtà. Come nelle scale che salgono e scendono allo stesso tempo, i nostri pensieri vanno e vengono in direzioni opposte. Non siamo definiti da queste sequenze; non dobbiamo permettere che ci ingannino o ci confondano. Osservarli senza cercare di cambiarli o giudicarli è come vedere l'immagine di Escher da una nuova prospettiva: impariamo a distaccarci e a vedere la situazione da un punto più sereno e chiaro. La Mindfulness non ci chiede di eliminare i pensieri, ma di riconoscere che sono solo pensieri, proprio come le scale di Escher che non conducono a nessun punto fisico reale. Questo ci permette di smettere di inseguirli e di non cadere nella trappola di giudicarli o bloccarli, evitando così di creare ulteriore confusione o stress, proprio come sarebbe inutile tentare di cambiare la prospettiva di Escher senza capirne la natura."
Immagina:
Visualizza un grande albero con radici profonde che si allungano nella terra scura e fertile. Queste radici rappresentano le tue esperienze, le tue emozioni e la tua forza interiore. Anche quando la superficie è esposta al vento e al gelo, le radici rimangono salde, pronte a sostenerti.
Pratica:
Senti il contatto dei tuoi piedi con il suolo, solido e stabile. Immagina delle radici che si estendono da essi, proprio come quelle di un albero maestoso. Queste radici scendono in profondità nella terra, trovando stabilità e nutrimento. Con ogni respiro, lascia che l’energia della terra risalga attraverso di esse, fluendo lentamente verso i tuoi piedi, poi verso le gambe, e infine in tutto il corpo. Sentila portare calma, stabilità e forza, come una linfa vitale che ti rigenera e ti connette alla solidità del momento presente.
Riflessione:
Ricorda che ogni emozione, positiva o negativa, è una parte essenziale della tua crescita. Non cercare di respingerla; accoglila come parte del tuo viaggio. Quali emozioni ti sostengono? Quali, invece, ti sfidano? Anche queste fanno parte del tuo terreno fertile.
Osservare i Pensieri
“I pensieri sono solo pensieri, non la realtà.”
Non siamo i nostri pensieri. Oggi, impara a lasciarli andare.
I nostri pensieri vanno e vengono, proprio come le nuvole nel cielo. Non siamo definiti da essi, e non dobbiamo lasciarci sopraffare. Osservarli con curiosità, senza cercare di cambiarli o giudicarli, ci aiuta a prenderne le distanze e a riportare calma alla mente.
La Mindfulness non chiede di eliminare i pensieri, anzi, sviluppa la capacità di comprendere che i nostri
pensieri sono solo pensieri e che non sono quindi un riflesso della realtà esterna che ci circonda.
Ci permette di smettere di inseguire tutti quei pensieri che arriviamo a giudicare dannosi, irrazionali o inutili,
senza però cercare di bloccarli, perché otterremmo l’effetto opposto.
Ogni tentativo di eliminare i pensieri è una lotta contro la mente che non fa che aumentare lo stress.
"Il Carro di Fieno" di John Constable:
*"Come le nuvole che attraversano il cielo sopra il tranquillo paesaggio rurale dipinto da Constable, i nostri pensieri fluiscono e mutano continuamente. Non sono fissi né permanenti, ma transitori come quelle masse vaporose che si dissolvono nel vento. Non siamo definiti dai nostri pensieri, proprio come il paesaggio sottostante non dipende dal movimento delle nuvole sopra di esso.
Esercizio Pratico:
Trova un luogo tranquillo e siediti comodamente.
Quando un pensiero emerge, prendi nota mentale di esso, come se stessi osservando una nuvola che attraversa il cielo.
Datti il permesso di lasciarlo andare, senza giudicarlo né trattenerlo. Ripeti l’esercizio ogni volta che emergono nuovi pensieri.
Rifletti su come ti sei sentito lasciandolo andare.
Lasciare andare un pensiero non significa ignorarlo, ma accettare che sia solo una parte della tua esperienza, non la tua essenza.
Prendi nota di un pensiero ricorrente. Osservalo senza cercare di cambiarlo.
